Lavoro e tumore al seno

Il lavoro riveste un ruolo importante nello stabilire l’identità delle persone.1

Continuare a lavorare, durante il trattamento, potrebbe essere importante per te. Potresti avvertire che il lavoro rappresenta una parte di ciò che sei, una fonte di orgoglio o di appartenenza alla società. Può darti una motivazione per alzarti la mattina e strutturare la tua giornata. Oppure, può forse aiutarti ad affrontare il peso emotivo della malattia. 2

Tuttavia, potresti essere preoccupata per alcune difficoltà sul lavoro correlate alla tua malattia. “Sarò efficiente come le altre persone?”, “Sarò discriminata? “, sono domande che forse ti stai ponendo.
Ecco alcuni consigli per aiutarti ad affrontarle.

 

Ottenere sostegno

La maggior parte dei Paesi prevedono leggi sull’uguaglianza che rendono illegale la discriminazione nei tuoi confronti a causa della tua malattia. 3-7 Oltre al fatto che non puoi essere licenziata per via della tua malattia, hai il diritto di chiedere al tuo datore di lavoro adeguamenti ragionevoli. 8  A seconda della situazione e delle risorse dell’azienda, questi adeguamenti potrebbero prevedere modifiche pratiche (come orari di lavoro flessibili, pause extra, o una postazione di lavoro più adatta ad alcune esigenze, ecc.) e modifiche relative al lavoro in sé (come l’adeguamento degli obiettivi annuali e l’eliminazione di compiti fastidiosi o stressanti). 8 È meglio per te e per il tuo datore di lavoro collaborare: non esitare a ritagliarti il tempo necessario per valutare ciò che sarà di maggior valore per te.

Se desideri saperne di più su ciò che il tuo posto di lavoro può fare per te, ma non hai la certezza di quali domande porre al tuo datore di lavoro o al responsabile delle risorse umane, ecco alcuni consigli9:

  • Quali politiche vengono adottate in casi come il mio e dove posso trovarle?
  • Se non sono in grado di lavorare, ho diritto all’indennità di malattia legale o aziendale?
  • Possiamo metterci d’accordo su cosa dire alle persone al lavoro riguardo al tumore e sul modo in cui influenzerà il mio lavoro?

Tuttavia, potrebbe essere stressante parlare della tua situazione con il tuo datore di lavoro o i tuoi colleghi. Per aiutarti a preparare queste discussioni, hai considerato di chiedere consiglio al tuo oncologo o al medico del lavoro presente nella tua azienda?
In effetti, potrebbe rassicurarti e fornirti degli opuscoli su cui puoi fare affidamento per organizzare i tuoi pensieri e trovare le parole giuste senza sentirti sopraffatta.

 

Prenditi cura di te stessa

Conciliare gli appuntamenti medici con il lavoro può assorbire molto tempo, potresti trovare stressante lavorare durante il trattamento. Se senti il bisogno di alleviare il tuo stress, che ne dici di personalizzare il tuo spazio di lavoro? Piante, foto di persone care o citazioni ispiratrici possono aiutarti a sentirti più a tuo agio. Potresti anche apprezzare le tecniche di riduzione dello stress come gli esercizi di respirazione e la meditazione o decidere di disconnetterti brevemente dal mondo ascoltando musica calmante o podcast. 10

Se senti la pressione di dover rendere come prima o di paragonarti ai tuoi colleghi, ricorda che stai affrontando tanti ostacoli nuovi. Sei una donna dotata di forza e coraggio esemplari, quindi per il momento non riesci a raggiungere in pieno i tuoi obiettivi di lavoro, beh… nessun problema.

Stabilire dei confini professionali è fondamentale per mantenere un ambiente di lavoro sano. Esercitati a dire “no” in modo professionale11, per esempio riformulando la seguente frase: “Apprezzo che tu abbia pensato a me per questo progetto, ma questa settimana sono piuttosto piena di lavoro, e temo di non riuscire a svolgere il lavoro tempestivamente”.

Anche gli effetti cognitivi della chemioterapia possono essere una fonte di stress.

Se soffri di perdita di memoria o di mancanza di concentrazione (effetti noti anche come eventi avversi da “chemiobrain” o “cervello da chemio”), l’organizzazione e le sane abitudini sono fondamentali per mantenersi efficaci sul lavoro12: assegnare un posto specifico per ogni oggetto, stilare liste di promemoria quotidiani e rispettare le tue esigenze sono soluzioni che puoi mettere in atto.

In ogni caso, consulta sempre il tuo medico per chiedergli un parere.

 

Gestire le conversazioni

Decidere di parlare della tua situazione con i tuoi colleghi è una decisione personale e dipende solo da te in che misura condividerla. 13 Alcuni potrebbero però reagire in modo inaspettato, pertanto potresti pensare di anticipare tali reazioni.

Ricorda che un rapporto di amicizia non autorizza nessuno a rivelare tutto, quindi hai diritto a porre dei limiti. Apprendere i tuoi punti di “innesco” potrebbe aiutarti a prepararti alle domande scomode.14 Per farlo, stila una lista degli argomenti di cui non vuoi parlare e pianifica le risposte per passare ad un altro argomento o terminare la conversazione. Una frase preparata come “Apprezzo il tuo interesse, ma non mi sento molto a mio agio a parlarne” potrebbe essere utile per liberarti rapidamente da situazioni spiacevoli. E se la gente ti dice di “tirarti su”, ricorda che non stai vivendo per compiacere gli altri e che hai il diritto di non sorridere tutto il giorno.

Nel caso improbabile in cui ti vengano rivolti commenti sgradevoli o addirittura offensivi, una reazione potrebbe essere quella di rispondere immediatamente senza rimanere di stucco. Imparare un paio di risposte per affrontare le micro aggressioni15 potrebbe quindi essere utile. Frasi come “Potresti spiegarti meglio?” o “Dai, sei troppo intelligente per dire cose frasi ignoranti/offensive” potrebbero aiutarti a rimanere a testa alta evidenziando l’assurdità dei commenti che ti sono stati rivolti. Fortunatamente, questo tipo di situazione è estremamente rara, poiché la stragrande maggioranza delle donne con il tumore al seno non subisce alcuna discriminazione sul lavoro. Inoltre, molte di esse trovano addirittura utili le risposte del loro datore di lavoro e dei loro colleghi. 16, 17

Lavorare mentre si è in cura per un tumore al seno può essere una cosa dura e imprevedibile, pertanto non c’è da vergognarsi nel prendersi un po’ di tempo libero. Se però decidi di continuare a lavorare, ricorda che non sei sola e che esistono soluzioni per aiutarti a continuare ad avere una vita professionale soddisfacente.

Se vuoi entrare in contatto con altre donne che stanno vivendo o hanno vissuto una situazione simile alla tua puoi rivolgerti ad Europa Donna Italia, il movimento per i diritti delle donne con tumore al seno che raccoglie una rete di oltre 170 associazioni pazienti presenti su tutto il territorio italiano: https://europadonna.it/.

Sul tema delle tutele della legge previste in Italia per i lavoratori che hanno una malattia oncologica puoi trovare informazioni sul sito di Europa Donna Italia a questo link:

https://europadonna.it/ambito/tumore-lavoro/diritti/

Inoltre Europa Donna Italia sta realizzando diversi progetti per agevolare il rientro al lavoro delle donne con tumore al seno. Per informazioni visita questa pagina del sito:

https://europadonna.it/ambito/tumore-lavoro/progetti/

 

Le informazioni fornite in questo sito web non intendono sostituire il parere del medico. Rivolgiti sempre ad uno specialista

Riferimenti

  1. Rasmussen DM, Elverdam B. Psychooncology. 2008; 17(12):1232-8.
  2. https://workingwithcancer.co.uk/content/files/Working-With-Cancer-Best-Practice-Guide-for-Colleagues-Jan-2020.pdf (Last accessed: September 2021)
  3. https://www.gov.uk/guidance/equality-act-2010-guidance (Last accessed: September 2021)
  4. https://www.nidirect.gov.uk/articles/protection-against-disability-discrimination (Last accessed: September 2021)
  5. https://www.ada.gov/ (Last accessed: September 2021)
  6. https://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1137 (Last accessed: September 2021)
  7. https://humanrights.gov.au/sites/default/files/GPGB_disability_discrimination.pdf (Last accessed: September 2021)
  8. https://www.macmillan.org.uk/cancer-information-and-support/impacts-of-cancer/work-and-cancer/reasonable-adjustments (Last accessed: September 2021)
  9. https://cdn.macmillan.org.uk/dfsmedia/1a6f23537f7f4519bb0cf14c45b2a629/802-source/questions-to-ask-about-work-and-cancer?_ga=2.181565031.1195570151.1627395372-1750778766.1627395372 (Last accessed: September 2021)
  10. https://www.cancerandcareers.org/en/at-work/back-to-work-after-cancer/relieving-stress (Last accessed: September 2021)
  11. https://www.cancerandcareers.org/en/at-work/back-to-work-after-cancer/setting-professional-boundaries (Last accessed: September 2021)
  12. https://www.cancercare.org/publications/70-coping_with_chemobrain_keeping_your_memory_sharp (Last accessed: September 2021)
  13. https://www.cancer.org/treatment/survivorship-during-and-after-treatment/be-healthy-after-treatment/returning-to-work-after-cancer-treatment.html (Last accessed: September 2021)
  14. https://www.cancer.org/treatment/understanding-your-diagnosis/telling-others-about-your-cancer.html (Last accessed: September 2021)
  15. https://dianegoodman.com/wp-content/uploads/2020/05/Responding-to-Microaggressions-and-Bias-Goodman.pdf (Last accessed: September 2021)
  16. Molina Villaverde R et al. Occupational medicine. 2008; 58: 509-511.
  17. Bouknight R et al. Journal of clinical oncology. 2006; 24(3): 345-353.
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Cancro al seno: La tua vita

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