Opzioni di trattamento

Una diagnosi di tumore al seno può essere sconvolgente. Tuttavia, per superare la paura iniziale, è bene ricordare che, grazie alla continua evoluzione dei trattamenti, sono sempre più numerose le donne che sopravvivono al tumore al seno.1

I progressi della medicina nelle terapie salvavita possono contribuire a distruggere e/o a rimuovere le cellule tumorali. Il trattamento può essere composto da una singola terapia o da una combinazione di soluzioni terapeutiche diverse. Il medico e la paziente decideranno insieme il miglior piano di trattamento, in base alle esigenze individuali e al tipo di tumore al seno.2

Diverse opzioni di trattamento per il tumore al seno

A seconda del tipo e dello stadio del tumore, il trattamento può includere un intervento chirurgico [chirurgia conservativa della mammella (nodulectomia, quadrantectomia), mastectomia biopsia del linfonodo sentinella o dissezione linfonodale], chemioterapia, radioterapia, trattamento ormonale e terapie mirate (trattamenti che colpiscono recettori specifici delle cellule tumorali).2,3

La maggior parte dei tumori al seno è estrogeno-dipendente (circa l’80%). In tal caso si può ricorrere alla terapia ormonale, che contribuisce a rallentare o ad arrestare la crescita dei tumori sensibili agli ormoni, interferendo con la capacità dell’organismo di produrre ormoni o con l’azione degli ormoni. Questi tipi di medicinali non sono efficaci contro i tumori al seno negativi ai recettori degli ormoni. Occorre ricordare che la terapia ormonale per il tumore al seno è diversa dalle terapie ormonali per ridurre i sintomi della menopausa.4

Ciascun tipo di trattamento può essere associato a diversi effetti indesiderati.5,6

Alcuni esempi

  • La chemioterapia è talvolta associata ad affaticamento, perdita di capelli, bassa conta dei globuli bianchi e delle piastrine, anemia (bassa conta dei globuli rossi), nausea e vomito5
  • La radioterapia può danneggiare le cellule normali e sane in prossimità del tumore6
  • Gli effetti indesiderati più comuni della terapia ormonale sono vampate di calore, sudorazione notturna e secchezza vaginale, ma sono possibili altri effetti indesiderati in funzione del singolo trattamento7
  • In caso di dolore, esistono molti farmaci che possono alleviarlo, oltre ai metodi non farmacologici8

Bisogna sempre parlare con i medici, senza aver paura, in quanto possono aiutare le pazienti a gestire gli eventuali effetti indesiderati. Ogni donna è unica ed è improbabile che si manifestino tutti gli effetti indesiderati. Alcune donne ne sperimentano solo pochi e di lieve entità.9

Sequele della chirurgia

A seguito dell’intervento chirurgico, nel caso vengano asportati i linfonodi e/o venga associata radioterapia sulla sede ascellare, può manifestarsi in tempi ravvicinati o anche a distanza di molti mesi un linfedema del braccio interessato. Si tratta di un accumulo di linfa nei tessuti dell’arto per rallentamento o blocco delle circolazione linfatica. E’ purtroppo una condizione cronica che rende necessaria una terapia riabilitativa. La riabilitazione viene attuata dal servizio di fisioterapia del centro di senologia e permette di contenere l’entità e ridurre i disagi che il linfedema comporta. Anche in questa situazione stili di vita e attività motoria adeguati integrano le terapie.12,13

Effetti psicologici

Oltre agli effetti indesiderati fisici, è normale che il tumore al seno causi anche stress, ansia, paura, insonnia e depressione. Il team oncologico potrà aiutarla a trovare il modo più efficace per affrontare gli eventuali sintomi psicologici. Parlare con gli altri e mantenere un supporto sociale è sicuramente un modo per far fronte allo stress provocato dal tumore al seno e dal relativo trattamento.10

Gli effetti indesiderati variano da persona a persona e potrebbero persino limitare la capacità di svolgere alcune attività. Come per qualsiasi tipo di terapia, è necessario parlare con il medico e il personale infermieristico degli effetti indesiderati più comuni della terapia, della loro durata e della loro gravità. 9

Effetti cognitivi dei trattamenti medici

Non è infrequente che durante o dopo i trattamenti chemioterapici o ormonali, le pazienti lamentino problemi di memoria o riferiscano difficoltà di concentrazione.16

Le cause di questo disturbo, a volte chiamato “chemobrain” non sono del tutto note, ed è probabile che siano multifattoriali. Si ipotizza un effetto diretto della chemioterapia o della terapia ormonale (in particolare gli inibitori delle aromatasi) sulle cellule di sostegno dei neuroni (la cosiddetta microglia) oppure il rilascio di fattori pro-infiammatori a livello locale. Anche fattori psicologici compreso lo stress, l’ansia e la depressione possono contribuire alla insorgenza del “chemobrain”. Infine fattori organici come l’anemia, la mancanza del sonno, le alterazioni ormonali indotte dalla terapia sono spesso concause delle difficoltà cognitive delle pazienti in trattamento per tumore della mammella.
I sintomi più frequenti sono:

  • Sensazione di confusione
  • Difficoltà a concentrarsi
  • Difficoltà al multitasking
  • Problemi di memoria

La gravità e la durata dei sintomi variano da persona a persona. Nella maggior parte delle pazienti, i disturbi tendono ad attenuarsi o a sparire con il passare del tempo o con la sospensione del trattamento.17-19
Se si verificano gravi problemi di memoria o concentrazione che rendono difficile svolgere le normali attività quotidiane è comunque importante informare il medico per escludere cause organiche. L’attività fisica regolare, eseguire esercizi per allenare i processi associativi mentali e il ricorso a farmaci che attenuano ansia e depressione può essere d’aiuto.20

L’importanza di attenersi al trattamento

Il trattamento del tumore al seno è più efficace se si rispetta ogni aspetto del piano di trattamento stabilito dal medico. È pertanto importante seguire il piano di trattamento (farmaci e altre terapie) prescritto dal proprio medico, in termini di:9

  • Tempistica
  • Dosaggio
  • Frequenza
  • Durata

La ricerca ha dimostrato che, per il successo della terapia per il tumore al seno, è fondamentale assumere i farmaci per un periodo di tempo sufficiente. Il rispetto dell’assunzione dei farmaci prescritti si chiama compliance. In passato, per compliance s’intendeva che le pazienti si attenessero passivamente al trattamento stabilito dal proprio medico. Oggi, la compliance può essere ottenuta attraverso un efficace scambio comunicativo e collaborativo tra la paziente e il medico.11 Se, per esempio, gli effetti indesiderati del trattamento stanno diventando insopportabili, è bene consultare il medico per decidere insieme il da farsi.

É importante parlare con il medico per i Metodi Complementari che vengono suggeriti da personale non medico

Riferimenti

  1. https://www.cancer.net/cancertypes/breastcancer/statistics [Ultimo accesso ottobre 2019].
  2. http://www.breastcancer.org/treatment [Ultimo accesso ottobre 2019].
  3. http://www.breastcancer.org/treatment/targeted_therapies [Ultimo accesso ottobre 2019].
  4. http://www.breastcancer.org/symptoms/diagnosis/hormone_status/read_results [Ultimo accesso ottobre 2019].
  5. https://www.cancer.gov/types/breast/breast-hormone-therapy-fact-sheet [Ultimo accesso ottobre 2019].
  6. https://www.cancer.org/cancer/breast-cancer/understanding-a-breast-cancer-diagnosibreast-cancer-hormone-receptor-status.html [Ultimo accesso ottobre 2019].
  7. https://www.cancer.net/navigating-cancer-care/how-cancer-treated/chemotherapy/side-effects-chemotherapy [Ultimo accesso ottobre 2019].
  8. https://www.cancer.net/navigating-cancer-care/how-cancer-treated/radiation-therapy/side-effects-radiation-therapy [Ultimo accesso ottobre 2019].
  9. https://www.cancer.gov/types/breast/breast-hormone-therapy-fact-sheet#q6 [Ultimo accesso ottobre 2019].
  10. http://www.breastcancer.org/treatment/pain/meds [Ultimo accesso ottobre 2019].
  11. https://www.cancer.org/treatment/treatments-and-side-effects/emotional-side-effects/anxiety-fear-depression.html [Ultimo accesso novembre 2019].
  12. https://www.aimac.it/libretti-tumore/il-linfedema [Ultimo accesso novembre 2019].
  13. https://www.aimac.it/notizie-tumore/news/riconoscimento-medico-legale-da-parte-dell-inps-nei-confronti-del-linfedema-grave-grazie-all-impegno-congiunto-di-favo-aimame-italf-ed-sos-linfedema [Ultimo accesso novembre 2019].
  14. https://www.cancer.org/treatment/treatments-and-side-effects/emotional-side-effects/anxiety-fear-depression.html [Ultimo accesso novembre 2019].
  15. https://ww5.komen.org/BreastCancer/Adherence.html [Ultimo accesso novembre 2019].
  16. Paluch-Shimon S, Pagani O, Partridge AH et al. ESO-ESMO 3rd international consensus guidelines for breast cancer in young women (BCY3). Breast 2017;35:203-17.
  17. Soffietti R, Trevisan E, Rudà R. Neurologic complications of chemotherapy and other newer and experimental approaches. Handb Clin Neurol. 2014;121:1199-218.
  18. Phillips KA, Ribi K, Fisher R. Do aromatase inhibitors have adverse effects on cognitive function? Breast Cancer Res 2011;13(1):203.
  19. Prosciuttini R., Danesi R., Bocci G. May Endocrine Therapy be Associated with Cognitive Impairment in Breast Cancer Patients?.Clinical Cancer Drugs. 2018; 5(2): 75-86
  20. https://www.aimac.it/informazioni-tumori/dopo-la-malattia/conseguenze-lungo-termine-trattamenti-antitumorali#memoria [Ultimo accesso novembre 2019].
  21. https://ww5.komen.org/BreastCancer/Adherence.html [Ultimo accesso novembre 2019].
  22. Kostev K, et al. Ger Med Sci. 2014;12:Doc03.